Il Tribunale di Ascoli Piceno ha assolto dall’accusa di raccolta abusiva di gioco e scommessa il titolare di un centro scommesse affiliato aa una società operante in Italia e collegata ad un bookmaker maltese privo di autorizzazione.

Il procedimento era stato avviato contro il titolare di un CED per il reato di raccolta abusiva di gioco e scommessa per mancanza dell’adesione del centro al regime di regolarizzazione previsto dalla Legge di stabilità 2015. 

Il Giudice ha accolto la tesi difensiva, secondo cui il regolare operato del centro legato al bookmaker maltese è stato discriminato dalle clausole previste dal Bando Monti violative dei principi comunitari descritti dagli articoli 49 e 56 del TFUE tra cui la cessione a titolo non oneroso dei beni materiali e immateriali di proprietà del titolare del centro, assolvendo il titolare del CED  perché il fatto non sussiste.